Il colpo
di calore nel cane
Autore: Giulia Principi, Medico Veterinario
(Master di II livello in Nutrizione clinica del cane e del gatto)
Il colpo di calore sopraggiunge quando i meccanismi di termodispersione non possono far fronte a un aumento eccessivo della temperatura corporea.
In estate è un evento grave che può insorgere a causa delle alte temperature (per esempio, animali in automobile in sosta al sole o passeggiate nelle ore più calde).
Ci sono alcune condizioni che aumentano il rischio di insorgenza:
- paralisi laringea;
- sindrome brachicefalica;
- patologie cardiovascolari.
Il colpo di calore conduce a una disfunzione multiorgano grave e alla morte se non trattato tempestivamente. La temperatura critica che porta a una disfunzione è 42,7°C, per l’instaurarsi di un danno termico con conseguente necrosi cellulare, ipossiemia e denaturazione delle proteine.
I segni clinici possono essere molteplici:
- ansimazione;
- ipersalivazione;
- tachicardia;
- tremori muscolari;
- distress respiratorio;
- mucose iperemiche;
- cianosi
Durante il trasporto presso la struttura veterinaria più vicina si può promuovere la termodispersione del calore tamponando con dell’alcool i cuscinetti plantari, il cavo ascellare e la zona inguinale. Bisogna invece evitare di porre l’animale in acqua fredda e/o utilizzare ghiaccio poiché l’ipotalamo lo interpreterebbe come freddo inducendo vasocostrizione e dunque diminuendo la termodispersione, peggiorando la situazione.
In conclusione, evitare di lasciare gli animali all’interno dell’automobile, evitare lo sforzo intenso e le passeggiate nelle ore più calde.